mercoledì 24 settembre 2008

L'amore non si indigna

"L'amore non si indigna.
Siamo propensi a giudicare l'intolleranza come un difetto di famiglia, una caratteristica della personalità, una distorsione della natura, mentre in realtà dovremmo considerarla un'autentica mancanza del carattere di un essere umano. (....) Ma ciò che maggiormente mi impressiona è il fatto che l'intolleranza - il preconcetto - è sempre presente nella vita di uomini che si ritengono virtuosi. Di solito è la macchia più grande di una personalità che avrebbe tutto per essere gentile e nobile. Molti individui sono quasi perfetti ma, all'improvviso, si ostinano a ritenersi nel giusto riguardo ad alcune cose - e arrivano a perdere la testa. (...) In verità esistono due tipi di peccato: quelli del corpo e quelli dello spirito. In una parabola del Nuovo Testamento, il Figliol Prodigo abbandona la famiglia e si reca in un paese lontano, mentre il fratello più grande rimane accanto al padre. Dopo una serie di disavventure decide di tornare a casa, e il genitore organizza una grande festa in suo onore. (...) il figlio maggiore si rivolta contro il padre ... "Non sono rimasto al tuo fianco per tutto questo tempo, lavorando, mentre lui sperperava la tua eredità?" Se il Figliol Prodigo commette il primo tipo di peccato... il fratello si macchia del secondo. Curiosamente la società dimostra di sapere quale dei due peccati sia il peggiore, e così la sua condanna si abbatte (..) sul Figliol Prodigo. Ma è davvero nel giusto? Non possediamo alcuna bilancia per valutare il peccato degli altri, e "migliore" e "peggiore" sono soltanto due termini presenti nel vocabolario. Ma io vi dico: mancanze sofisticate possono risultare assai più gravi di quelle semplici e ovvie. (.....) L'intolleranza non ha rivali poichè rende la vita amara, distrugge la comunità, cancella innumerevoli rapporti, devasta le famiglie, fa vacillare uomini e donne riguardo alle proprie convinzioni, toglie ogni esuberanza alla gioventù, possiede il potere gratuito di generare miseria. (...)
Determinazione, risentimento, mancanza di carità: .. ecco gli ingredienti dell'intolleranza e del preconcetto. (....)
Dunque non è sufficiente parlare di preconcetti e affrontarli: bisogna arrivare fino ai loro nascondigli, cambiare quanto c'è di più intimo nella loro natura. Soltanto in questo modo i sentimenti di rabbia si esauriranno. E le nostre anime saranno più leggere - non perchè avranno scacciato da sè l'aggressività, ma per il fatto che si saranno aperte all'amore. (...)"


Queste parole le ho tratte dal libro "Henry Drummond, il dono supremo" di P. Coelho, che da poco ho finito di leggere.
E questo è il passo che mi ha colpito e fatto pensare di più... Già, perchè anch'io mi sentivo un po' come il fratello maggiore, anch'io mi indigno... Anch'io mi infervoro e a volte proprio non capisco o non accetto perchè le persone vengono trattate in modi completamente diversi.. Mi indigno per un milione di cose davvero... Mi indigno soprattutto dell'intolleranza e dell'ignoranza che oggigiorno vediamo proprio ovunque.. Ma "l'amore non si indigna".
Provate a pensare a quante volte siamo intolleranti, quante cose non sopportiamo e di conseguenza poi ci poniamo dei limiti... Eh, non è mica facile accettare tutto così com'è, male compreso.. Come si fa? A volte l'unica cosa che si sente dire di fronte a ciò che accade è "Ma Dio dev'essersi proprio dimenticato di questo mondo.."
A volte si, ti viene da pensare così...ma il punto è proprio questo...siamo noi che ci siamo dimenticati del nostro mondo! Siamo noi che tiriamo sempre una linea e diciamo "I buoni di qua, con me, e i cattivi di là.." Siamo noi che ci ostiniamo a dare sempre un giudizio in ogni cosa, altrimenti sembra che quella cosa non sia...
E invece, secondo me, l'inghippo sta proprio qui: ogni cosa, persona, fatto, essere vivente è quello che è, punto e basta. Ognuno ha il suo bagaglio, i suoi problemi, la sua strada, le sue scelte, i suoi errori... E noi chi siamo per dire che è giusto o sbagliato? Noi diamo sempre per scontato che qualcosa debba o non debba essere... Ma la realtà è un'altra.. La realtà è che bisogna scavare nel nostro profondo per scoprire che c'è, per migliorarci, per imparare ad amare realmente.. E poi quando ci saremmo aperti a questo, il giudizio ormai non servirà più.. e non ci interesserà darlo, ma sentiremo solo che una cosa potrà essere più vicina al nostro sentire o più lontana...

Bè, le parole sono parole... Come diceva appunto Drummond, non serve solo parlarne, bisogna scavare.... E perchè noi siamo esseri così fragili, delicati e preziosi come quel fiore della foto, che più che parlare, bisogna vivere per sentire.. Perciò mi fermo qui e lascio che questo passo vi si infili dentro, come ha fatto con me, per far riflettere e cambiare qualcosa in concreto. Mettiamoci in gioco. Io continuo a fare del mio....


E ho aggiunto una piccola chicca.. la musica :) Grazie Stefi per l'ispirazione :)


martedì 9 settembre 2008

"Torneremo ad avere più tempo....


.... e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde...vivendo, ricominciare a fluire.."


E' un bel po' di tempo che mi gira per la testa questa frase della canzone "Imparare dal vento" dei Tiromancino... E come dire, la sento "mia" in questo periodo della mia vita...
Ho passato dei bei lunghi mesi immersa in un milione di attività, con la testa sempre attiva perchè tutto potesse quadrare..mettendomi sempre in gioco in maniera nuova e diversa, perché, si sa, quando lavori con le altre persone, conviverci e fare in modo che sia tutto pacifico non è per niente facile...
E si, devo ammetterlo, mi sono completamente lasciata assorbire da tutto questo... ma perché è proprio così, quando ci sei dentro, volente o nolente, tutti ti cercano, contano su di te, giudicano, si aspettano...e il telefono squilla in continuazione, il campanello anche....
Bello, sì, è bello, ve lo assicuro... Ma non tanto essere cercata o essere un punto di riferimento, no, non intendo quello.. Intendo i sorrisi che poi incontri, la bellezza che vedi nei risultati delle tue fatiche, l'atmosfera che respiri e che alla fine anche tu hai contribuito a creare.... Le cose che fai per gli altri..... Non hanno prezzo, nessun guadagno economico... ma sorrisi, baci, strette di mano, pacche sulle spalle, saluti...

Sono felice di aver sperimentato e conosciuto meglio un altro lato di me, la mia parte organizzativa, e un po' di leader...e soprattutto sono felice di aver fatto certe esperienze per potermi rendere meglio conto di quali potevano essere i miei angoli spigolosi da smussare un po', il mio rapporto con gli atri...

Ma c'è un tempo per tutto.
E ora c'è qualcosa dentro che mi chiama in modo molto forte e pressante. Non posso più aspettare. E quindi devo fare delle scelte, e qualcosa lo devo per forza abbandonare... non è detto che sia per sempre... Ma ora è tempo di concentrare le mie energie su altro... diciamo pure su me stessa.. sulla mia strada.. sul mio sentire...sul mio cammino.... sul mio equilibrio..
Perchè è esattamente così: se tu disperdi le tue energie in molte cose, che sì, fai comunque volentieri, ma sono sempre troppe e poi fanno lavorare troppo la mente, ad un certo punto ti portano fuori...fuori dal tuo sentire.... Tu, dentro di te, sai e senti che hai bisogno di altro, hai bisogno di calma, ma tutte queste cose è come se ti facessero diventare sorda... E accantoni, metti un angolo..... Dai, sicuramente lo farò dopo.... Promesso che domani mi metto e chiudo da tutto...
Fosse così facile...
Ora basta. Devo prendere la mia saccoccia di esperienze, metterla sulle spalle con gioia per ciò che ho vissuto, ma continuare il mio cammino e salutare la gente senza paura.. Non sparisco, no.. ma guarderò il tutto da un angolo diverso, meno in prima linea...

Ho voglia di ricominciare a fluire lungo il mio fiume... ho voglia di tornare ad avere più tempo...per ascoltarmi, sentirmi, amarmi... Per prepare il terreno della mia vita.... E anche se gli altri non capiranno, non importa. Io so che è la cosa giusta per me, adesso..

E comunque ne è valsa la pena vivere quelle esperienze, davvero! Nel cuore avrò sempre un sorriso :)

Con questo post volevo a tutti i costi cominciare settembre... Finalmente sono riuscita a farlo.... E spero ora di poter concretizzare il tutto.... So che già un grande passo l'ho fatto: prendere una decisione. Ora bisogna saperla mantenere... Ho già le lacrime.... Ma io mi emoziono facilmente ;)

"Torneremo ad avere più tempo
e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde...vivendo, ricominciare a fluire.."


Foto: Villa Pisani, scattata da Marco qualche mese fa.