mercoledì 31 dicembre 2008

Un bagno caldo - Attimi di consapevolezza

Apro il rubinetto e lascio scorrere.. che sia bella calda l'acqua, da riempire la vasca e renderla fumante e accogliente.. Accendo una candela.. LA candela.. quella che mi è stata donata e che porta in sé grande forza e una luce così piena di amore che non è nemmeno immaginabile.. Purifico l'ambiente, incenso alla mirra, che pulisce e scaccia tutto ciò che è stantio e vecchio, tutto ciò che deve essere bruciato..
Schiuma quanto basta, tre gocce di arancio dolce, rilassante, antidepressivo e tonico..
Musica? Cavoli la radio degli mp3 non funziona bene....bè vorrà dire che prenderò quel cd originale di musica classica.. ecco, sì! Ottimo quello!

Ora è il momento di dare un senso a questo rito e di riunire in una bolla tutto ciò che voglio lasciare e pulire via, per soffiarlo via...che voli e si disperda e non torni più da me...
Voglio sentire la gioia della rinascita, quel frizzantino che mi spinge ad andare oltre, a non temere il futuro, ma piuttosto ad accoglierlo a braccia aperte. Perchè so, ne sono certa, mi regalerà qualcosa di speciale...
E mi accompagna una musica... che mi ricorda un delicato fiore che sboccia, dalle macerie di una vita che racchiude in sé tanti pezzi scheggiati, rotti, interi, ma perfettamente incastrati.. Questo fiore, nella sua dolcezza, si rivela.. Ha solo bisogno di esprimere il suo profumo e dare vita ai suoi colori sgargianti e teneri... La sua testa fa piano piano capolino, c'ha paura, ma è troppo curioso di conoscere il mondo.. allunga un petalo, e poi un altro ed un altro ancora...
Sente crescere forte in sé una piena consapevolezza della propria forza e della propria bellezza.. Bellezza che non sta nei termini umani, ma che nasconde in sè qualcosa di profondamente divino.. Quella bellezza che lascia senza fiato e senza parole.. Perché non ha bisogno di nessuna parola, dice già tutto da sola..
Sento che questo fiore mi appartiene, sento che è tempo di lasciarlo fiorire, sento che è tempo di lasciargli piena espressione di sé... L'emozione cresce di pari passo con la musica.. e mi abbandono alla sua bellezza....

Ringraziando per ogni cosa vissuta, ogni passo mosso, ogni anima incontrata, ogni altra parte di me scoperta, ogni bacio e ogni carezza scambiata e condivisa, ogni parola sussurrata, ogni soffio di vento ascoltato, ogni battito d'ali ed ogni respiro..
Pronta per un nuovo lancio e per un nuovo salto.. Sarà soltanto un'altra meravigliosa alba di vita e l'accoglierò a braccia aperte.. Ogni cosa che mi impedirà di farlo, non farà più parte di me e la lascerò librarsi in aria lontano da me, la brucerò nel fuoco dell'esistenza, la purificherò con acqua che farò scorrere su tutta me stessa..
Ed avrò consapevolezza.. Che ogni minuto vissuto, avrà racchiuso in sé l'eternità.

Grazie


Apro lo scarico della vasca e lascio che l'acqua scorra giù... la guardo portare via quei pezzi di troppo... E mi vesto di nuovo, profumata di vaniglia e arancio dolce. Guardo la candela. Grazie.

martedì 16 dicembre 2008

¿Dónde estoy?

Tra le parole di una "Nuvolosità variabile", persa tra le sottolineature di matita, tra le lettere della tastiera del computer, tra accenti e ¿...
Tra uno starnuto e cento colpi di tosse.. Appiccicata dietro ai vetri della finestra a guardare se per caso ha smesso di piovere...
Tra la ricerca di emozioni di Natale da donare e da farsi nascere dentro..
Tra uno sguardo, una carezza brevi ma eterni..
Tra scadenze che non so pormi e fatico a raggiungere..
Tra richieste di soccorso alla luce, per portare chiarezza al mio sentiero...
Tra i riflessi del mio sentire negli occhi di anime accoglienti, che condividono..
Tra il pensiero di ogni persona che non riesco a sentire, ma che porto sempre nel cuore e che penso veramente con gioia..
Tra i conflitti tra il mio corpo e il mio spirito.. ma riusciranno mai a mettersi d'accordo?!?
Tra un presepe tutto da fare e un tempo che si limita a passare inesorabilmente scivolandomi tra le dita e lasciandomi basita di fronte a tutto ciò che ancora volevo fare..

Non ha tempo il percorso interiore.. ma quello materiale è cadenzato solo dal tempo.. ecco l'inghippo...
E' un bel casino gente..
Ed io continuo a girovagare tra questo e quello, tra sorrisi e lacrime, tra una strada già percorsa e una tutta da costruire, tra ombre e riflessi in un mare d'inverno..
"Ma forse quello che aspettavo è già arrivato, nascosto nella luce per non essere individuato" ..E' questo il bello!
E così "..io mi lascio andare come onda sul mare.." magari un po' mosso..
"Guarda, guarda stellina mia... Tutto può succedere qui... la vita è in ogni cosa...."

Da "Tutto può succedere" di Lorenzo Jovanotti
La foto è del gennaio 2008, Jesolo faro