domenica 5 dicembre 2010

Precario il mondo...

Esistono momenti nella vita, periodi, in cui ti senti lontana da tutto ciò che ti sta attorno.. E non è per forza perchè vorresti essere lontana fisicamente, perchè magari vorresti essere altrove.. non è necessariamente questo il motivo.. E' che ti senti proprio lontana, distante da quello che vedi attorno a te. E' come se avessi bisogno di prendere le distanze, perchè in fondo hai capito che tutto ciò non ti appartiene.. non ti appartiene più, almeno per il momento. E' come se dicessi "No. Io non sono questo."  E ti crea conflitti, sì, perchè la realtà è questa ed è quella che è sempre stata davanti ai tuoi occhi, ma che probabilmente hai cercato di addolcirla per riuscire ad ingoiare meglio la pillola.. o forse lo facevi con la speranza che qualcosa potesse migliorare, con la fiducia che questa realtà avesse ancora qualcosa di speciale da darti, il tuo posto, il tuo valore. E invece, ad un certo punto ti accorgi che basta, che è finita qui. Che hai dato, che hai ricevuto, che è stato meraviglioso a volte, altre difficile, ma che adesso non c'è più nulla da scavare, nulla da cercare in questo qui ed ora. O per lo meno è rimasto ancora poco da fare. Si va esaurendo una fiammella viva che credevi infinita per la tua terra e la tua gente, perchè ti senti troppo fuori dal coro. O forse perchè è semplicemente arrivato il momento di pensare a te, alla tua fiammella, e non più alla tua terra e alla tua gente. Forse perchè senti che "sacrificarsi" qui non ha più senso per te. Forse perchè pensi di aver già fatto abbastanza e che è tempo di lasciare spazio ad altri. Forse perchè ti senti poco compatibile con ciò che ti viene presentato come "normale", perchè il mondo, perchè la gente, perchè la crisi, perchè i preti, perchè i prof, perchè i politici, perchè.......
Perchè sono stufa di sentire sempre i soliti discorsi, perchè non comprendo più gli inutili giudizi e pregiudizi sulla diversità, dettati il più della volte da un'ignoranza e un'incosapevolezza ai limiti del possibile. Perchè sono stanca di gente che non vuole aprire gli occhi, che teme il diverso e lo giudica, solo perchè in fondo non lo conosce, perchè ha paura, ma paura di che poi?? che ti rubino il portafoglio? che ti portino via la macchina? il lavoro? perchè i terroni vivono più tranquilli di te? perchè la gente protesta solo e non lavora? perchè la vita cos'è, solo lavoro? e gli ideali? i valori? le cose in cui credi? perchè è accumulando denaro che darai un senso alla tua vita? è accumulando cose? cose? o forse è accumulando esperienze?
.......
Potrei continuare per ore, giorni, potrei scrivere un libro raccogliendo i pensieri di questo tipo.... Ma vorrei solo aggiungere che tutta questa "precarietà" costruita intorno soprattutto a noi giovani non mi fermerà, non ci fermerà. Perchè chi crede che davvero ci sia un altro modo di vivere le cose, lo può fare, lo deve fare! A costo di giocarsi tutto.. Non ha senso seguire obiettivi che sono degli altri, che sono imposti. Io credo in una via diversa, in una via altra e voglio continuare a perseguirla con tutte le mie forze, anche se a volte è tanto tanto complicato.
Io comunque ho deciso. "Non ho più voglia di abitare lo stivaletto.... non ha più senso rimanere, grazie di tutto." come dice in questa canzone Daniele Silvestri.
Qualunque cosa farò, comunque perseguirà lo stesso obiettivo di sempre, cercando di creare intorno a me il mondo più vero possibile, a costo di "dare tutto l'amore che ho.." come canta Lorenzo nella sua nuova canzone.
E intanto mi fermo qui, è talmente tanto che non scrivo che andrei avanti per ore, adesso che sto realizzando meglio il tutto. Ma facciamo un po' alla volta.
Grazie per l'ispirazione da una profonda meditazione. Grazie :)

Foto: "the Seven Sisters" Beachy Head, London, Novembre 2010.