martedì 10 giugno 2008

La musica del silenzio

"Tempo fa, mi venne detto che il silenzio non ha suoni; niente da spiegare, è solo silenzio. Eppure durante gli anni, nella solitudine delle mie isole, ho imparato che il silenzio ha una sua essenza, e che, se chiudi gli occhi e lasci fluire te stesso nel divenire dell'universo, ha suono e ritmo propri. Il silenzio è una musica eseguita dalla natura, non dagli esseri umani. Ho imparato anche che nel vero silenzio sei in grado di trovare le risposte che l'universo ha in serbo per te, se soltanto dimostrerai la volontà di sottrarti alla 'pazza folla'. "

Parole tratte da un libro speciale che ho letto poco tempo fa: "La musica del silenzio" di Sergio Bambarén.. Già...sarebbe un libro di cui citeresti ogni frase, ogni angolo di pagina, ogni sensazione.. Ma ho aperto a caso ed è arrivato questo...
E mi è tornato in mente che più o meno in concomitanza alla lettura di questo libro, ho iniziato davvero tanto a sentire il bisogno di trovare questo "silenzio".. Ma com'è che quando stai vivendo una cosa, ti capita di sentire il bisogno di tutto l'opposto? Nel casino più totale, nel turbinio di impegni, pensieri, azioni, malanni fisici quello che aspetto da un pò è proprio questo silenzio.... Un silenzio al di là di ciò che si può normalmente assimilare ad esso.. Io intendo un silenzio interiore ed esteriore per poter entrare dentro te stesso ancora più a fondo. E' come dire: "Stop. Fermi tutti. Adesso c'è il mio solo spazio. Ora c'è solo il mio sentire. E non ci sono per nessuno. O quasi.".... Non è come quando ti tocca studiare immerso nei libri e metti il cell silenzioso per immergerti e non essere disturbato. Ma è quando vuoi immergerti proprio in te stesso e nel tuo sentire, ma non per un solo attimo o per dieci minuti, ma per qualche giornata intera.
Sarà che la primavera e l'estate a me ispirano sempre queste sensazioni, questa voglia di fermarmi ad ascoltare per poi ripartire con una nuova marcia... Sarà che il periodo che vivo è davvero un casino e non sto in santa pace neanche un attimo... Sarà che il mio fisico è tormentato....
Sarà... Ma io quel libro l'ho proprio sentito mio e, giusto per agitare ancora di più il mio spirito, subito dopo ho iniziato a leggere "Nelle terre estreme" da cui è tratto "Into the wild"... Ecco, come Chris, tra la natura e i suoi silenzi, per ascoltare i miei di silenzi...e di casini....
E invece io che faccio? Me ne invento sempre una di nuova e continuo in una pressione di impegni che mi porta a volte ad essere proprio stufa...
E poi è che quest'anno io non ho avuto veramente giorni di relax o ferie almeno un minimo continuativi..e poi finora devo ancora farmi uno straccio di viaggetto... Oddio, per me è una mancanza terribile! Non potete immaginare quanto... Io che viaggerei un giorno si e l'altro anche...
Però so anche che se rimango qui, ora, è perchè sto percorrendo strade difficili ma che mi porteranno molto più lontano di quanto io possa immaginare ora, e forse non solo parlando di distanze fisiche....

Penso poi che in tutto questo percorso ho fatto degli incontri così magici, che hanno un nonsoche di mistico, di elevato.. un abbraccio profondo, un bacio, una risata di petto, uno sguardo, una mano sulla testa, una parola detta al momento giusto... "Io lo so che non sono solo anche quando sono solo.." Ci sono persone infinitamente speciali che hanno reso questo mio arduo cammino sempre più ricco e affascinante.. Magari chissà, anche incosapevolmente... Quindi grazie a te che ti senti parte di questo (vedrai che se ci pensi, ci rientri proprio). E a chi rende importante anche un giorno che sembrava come tutti gli altri.
Con questo commovente pensiero posso tornare - ahimè!- sui libri...

"E l'invincibile non è quello che vince sempre, ma quello che anche se perde non è vinto mai"
Jova, Temporale



La foto è del mio repertorio: scattata da Marco a Parenzo-Croazia- nell'agosto del 2005.

martedì 3 giugno 2008

L'amore smuove le montagne


Venerdì ho vissuto una magnifica esperienza... assieme a Marco e al mio fratellino Francesco siamo partiti alla volta di Assago, Milano... per un evento che sarà indimenticabile: Safari tour 08!!! Ovvero il concerto di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Tutti quei chilometri, quella lunga attesa anche sotto la pioggia, infreddoliti e già stanchi, sono stati ricompensati da uno spettacolo senza pari.
Due ore e mezza molto intense.. Fuoco, acqua, elettricità... Energia pura, adrenalina, semplicità e trasparenza.. Lorenzo riesce a far trasudare tutto questo insieme, non puoi non sorridere, non emozionarti, non sentirti totalmente coinvolto.. Era il mio quinto concerto di Jova ed aveva un sapore molto speciale visto che ero ad Assago e, credetemi, quel posto è davvero immenso! Lui mi ha sempre dato tutto questo, ad ogni concerto.... Ti trasmette qualcosa che ti entra nelle vene e che ti fa sentire avvolto in questo turbinio di sensazioni ed emozioni. E' intenso e questa volta, più delle altre, è stato ricco d'amore.. Si, proprio così. Come artista è cambiato, è cresciuto, ma lo è sicuramente anche come uomo...
Io non so come spiegare ma lì, sotto il palco, ad un passo da tutta la band (che era davvero di alto livello e affiatata), a un passo da Loré (come ha scritto lui sul mega schermo), mi sembrava di sentirlo come mio fratello..come una persona cara, a me vicina, che è cresciuta con me.. E questo è certamente vero, anche perchè, tra l'altro, è stato proprio mio fratello Rudi a trasmettermi questa passione per la sua musica e soprattutto per il suo modo di essere. E così ogni nuovo album, non si sa come, riusciva a rispecchiare il momento che stavo vivendo. Qualcuno mi ha detto che ora "fa il filosofo".. sì, è vero.. ed è proprio quello che io aspettavo da lui. So che ha conosciuto Terzani e ne è stato molto influenzato o comunque ha condiviso con lui molte riflessioni. Ed è bella questa cosa, mi piace che sia cambiato tantissimo, che si sia evoluto in nuove forme. Un'artista è tale anche per questo. Se cambia, ha anche il coraggio di farlo. E venerdì eravamo in 20mila a crederci.. Non avrà di sicuro una voce meravigliosa, ma anche su quello ci ha lavorato su.. Ma lui ha qualcosa di diverso, lui è trasparente nelle emozioni e ti trasmette tutto il suo movimento, la sua forza, la sua dolcezza, la sua amarezza, la sua determinazione... Cantando una canzone ha ripetuto spesso "E ricordati che TU sei unico al mondo.."
E poi, come dicevo, tanto amore..dopo una canzone d'amore sul mega schermo è apparsa questa frase: "L'amore smuove le montagne"... Meraviglia e commozione..
Ho vissuto attimi di energia pura, di movimento scatenato e adrenalina e momenti di profonda commozione e condivisione..
Grazie Loré... sei qualcosa di veramente unico e speciale... Magari un giorno Marco riuscirà a farmi la sorpresa e a portarti a cena da noi, così, per chiacchierare come se ci conoscessimo da sempre.. E non perchè ti veda come un mito, ma solamente come uomo che fa muovere l'energia in chi la sa accogliere..
E grazie a chi ha condiviso con me questa esperienza che fosse lì o a qualche km al telefono...

Questo è un video che ho fatto io con il cell.. le immagini non sono nitide, ma qualcosa si capisce..tra l'altro si vede proprio che non so usare le tecnologie!!! Perdonatemi, ma accontentavi di questo.. ho fatto del mio meglio!



Qui potete vedere i commenti delle altre 20mila persone :)