domenica 8 novembre 2009

Just breathe...


Sensazioni e pensieri si incrociano nel cammino...paure, persone, muri, diversità, tutti uguali..nessuno è più lo stesso..
Quanti occhi incrocio lungo la strada! Quante storie e quante vite in una città!
E ognuno perso nel suo mondo.. e anch'io così.. a saltellare tra un pensiero e un altro.. a chiedermi se vivo nel mio mondo ingenuo o se davvero può esistere un'amicizia con chi ti chiede di più.. O se posso fare di più per riequilibrare il mio cielo e la mia terra.. se posso comportarmi meglio, se posso aprirmi di più, di chi mi posso fidare..
Cavoli! Ci sono giorni in cui mi sembra di non aver fatto nulla, di non concludere un niente... mi guardo in giro e mi sento più persa di prima.. mah.. Perchè poi la gente dice delle cose e poi si comporta diversamente? Che gli succede a sta gente? Non sarà mica sempre la solita paura... Mah...

E domande, e pensieri, e navigare in un mare di boh, se, forse, perchè, non so..

Ma ad un tratto comprendo una cosa. Che qui non c'è bisogno che io faccia o meglio che io impazzisca per trovare le cose.. Basta solo che le pensi... e boom! Arrivano! Senza che io fatichi troppo! Già tutte belle impacchettate per me!! Incredibile, no?...

E la cosa che ti chiedi più di tutto è: "Perchè non capiscono? Perchè non si sforzano un po' più in là a vedere AL DI LA'? Perchè deve rimanere sempre tutto in superficie? Perchè.......?"
Perchè mai mi sono illusa di una cosa che non esiste? Perchè continuo a pensare che tutti possano capire?

In fondo, ognuno ha la sua strada. Ed io devo semplicemente imparare ad accettare e a perdonare. Prima di tutto me stessa. Avendo pazienza. E continuando a sentire, sempre, ovunque... Imparando anche a proteggermi.. e a non arrabbiarmi se mi pare di aver gettato perle ai porci... Sono umana e vivo in un mondo umano, il che contempla anche l'errare. Il che contempla anche l'illusione e l'inganno. Contempla la fragilità, la difficoltà.
Ma dall'altro lato c'è sempre un mare azzurrissimo che ti attende a braccia aperte, tra gli occhi di chi vive quello che vivi tu, da qualsiasi parte del mondo quella persona sia... e allora capisci e senti che, cavoli! tu sei parte di un tutto senza confini, senza barriere... e che tutto l'amore che tu cerchi di donare, di costruire, tutta la comprensione, tutti i doni che tu fai di te, non andranno mai perduti, ma si trasformeranno per raggiungerti in altre forme... Perchè la vita è una continua sorpresa e lasciarsi cullare è la cosa più bella e più vera che puoi fare...
E fanculo alla rabbia, fanculo a chi ti mostra una cosa e poi se ne rivela un'altra, fanculo a chi ti dice che dovrebbe essere diverso, fanculo a chi si deprime, fanculo a chi si chiude nel suo modo di vedere le cose senza pensare che forse la realtà è anche un'altra... E porte aperte a chi ti guarda con occhi limpidi e ti restituisce un sorriso, a chi ti ringrazia per aiutarlo senza volere nulla in cambio, per donargli il tuo tempo e il tuo amore... A chi basta una parola per capirsi...
A chi senti che è a casa con te anche se fisicamente non è qui.

Che meraviglia rendersi conto che seppur distanti, viviamo le stesse cose... Le stesse difficoltà, le stesse domande... E allora tutti i dubbi scompaiono.. E se ne vanno col vento... E SENTI, senti che sei sempre collegato, e che una volta che hai creato un legame profondo e interiore, chi te lo toglie più??

Perchè siamo parte di un tutto, e ciò che gli altri non capiscono, è ciò che tu puoi migliorare. E' lì che puoi portare di più, è lì che puoi lanciare un seme, e magari poi andartene e lasciare che qualcun altro si occupi di nutrirlo e farlo crescere.. e se non lo farà, bè, augurargli di fare comunque la sua strada...

L'importante è non fermarsi... ma farsi cullare dal mare, dalle onde, dal vento che sibila...

Non c'è nulla che valga di più di respirare, just breath, respirare amore a pieni polmoni. E sapere che il tuo respiro arriverà dappertutto... Prima o poi. Non importa se ora non capisci. Capirai. L'importante è sentire che è la cosa più adatta a te, perchè la senti. Punto.

E allora vi regalo due immagini.... Due attimi profondi di me... Che dicono molto per chi conosce il mio di là.. ma anche per chi è aperto a vederlo. La prima è fatta a Blanes, in riva ad un mare senza paragoni, in una giornata senza paragoni. E la seconda.. non ha bisogno di commenti. Sono a casa.

E questa...che solo merita di essere ascoltata e mi aiuta a dire qualcosa in più che con le mie parole non riesco a dire...Perchè certe cose non hanno spiegazioni, o le senti e le vivi, o a parole non trovano espressione..Qui c'è il testo.



mercoledì 14 ottobre 2009

Gracias


Eccomi qui. Sono io. Qui. Ora. In questa nuova dimensione. Dove gli intrecci non finiscono mai di sorprendermi. Dove appaiono persone che ho incontrato in chissà quale vita… e che mi danno tutto in poche parole, pochi sguardi, e una forte intesa. Dove i segnali accadono e si fanno vedere come fare colazione tutte le mattine con il caffè… Ogni attimo diventa unico, consapevole, vero.

Soprattutto consapevole. Ora, più che mai, realizzo che nelle mie mani ho tutto. E realizzo anche che con i miei limiti umani è difficile superare certe prove. In quanto umani siamo fallibili. Perciò, io chiedo, chiedo guida, chiedo forza, chiedo chiarezza. E VIVO.

Cerco di imparare a fluire, come le onde del mare, con la vita e con ciò che mi accade.. E scopro una volta di più che ogni persona ha una sua sfumatura da regalarmi, e il sangue mi ribolle nelle vene per la voglia di vivere tutto questo. Qui tutto si amplifica, intendo dire, le mie sensazioni diventano mille volte più ampie e i segnali non arrivano mai a caso, ma in momenti perfetti. Mi cercano. Mi proteggono. Mi dicono. E tutto acquista ancora più senso.

SENTO. Sento le persone che sono da me lontane, le vivo, ne recepisco i messaggi. So che mi stanno pensando. E molte moltissime volte lascio andare nel vento il mio sentire perché possa arrivare fin dove loro sono. E le possa rassicurare sul fatto che loro sono con me, io con loro, e che ogni mio sguardo, e ogni mia scelta è anche in loro e con loro. Sono io. E tutto è parte di me.

Oggi voglio dire GRAZIE. Grazie alle mie guide. Umane e non. Grazie a chi solo mi pensa e mi manda il suo sorriso per me. Grazie a chi mi ascolta. Grazie a chi si connette con me. Grazie a chi ho appena conosciuto e che mi fa già vibrare l’anima nel profondo. Grazie a chi soffre in silenzio, ma un silenzio che per me parla. Grazie a chi aspetta. Grazie a chi mi aspetta. E attende un dolce abbraccio d’amore. Grazie a chi ha un legame di sangue con me..sento i vostri pensieri e le vostre carezze. Grazie a chi sta condividendo in poco tempo parti infinite di me, aprendosi a nuovi orizzonti. Grazie alla vita. Grazie a Dio.

Grazie a me stessa.

Grazie a te. Che mi lasci libera di scegliere e accetti tutto quello che sto vivendo. Non c’è niente che possa aver paragone con tutto questo. Niente. E solo tu puoi capirlo. Grazie. Questa è per te… Tu sai cosa significa per me ora.

La via tra la seta e la Luna (Giorgio Barbarotta)

Davanti agli occhi l’orizzonte, ma ancora nebbia nelle ossa. Da questo cielo ormai distante, che tutto vede e tutto passa. E al collo un amuleto scuro, come il profondo dei tuoi occhi, brillanti come cento specchi o mille sfere di cristallo. E adesso non aver paura, attraversando i continenti..quando la musica si fa dura, tu mostra le unghie e affila i denti. E volerò su in alto, come un pilota all’assalto, ma sparerò soltanto proiettili d’amor. E quando sarai lontana, sulla via tra la seta e la Luna, conserva vivo il ricordo di noi, due cuori nudi e una carovana.. E quando sarai lontana, sulla via tra la seta e la Luna, prenditi cura di noi, due cuori puri e una cosa sola. Ho camminato nelle steppe, nelle savane sterminate, ma ho ancora in mente le tue trecce, tra le tue mani delicate. E allora viaggia a testa alta, contro le ingiurie del tuo tempo. Quanta passione, quanta fatica, per farsi largo e aprirsi il campo! E volerai su in alto, come un pilota all’assalto, ma sparerai soltanto proiettili d’amor. E quando sarai lontana, sulla via tra la seta e la Luna, conserva vivo il ricordo di noi, due baci al vento e buona fortuna.. E quando sarai lontana, sulla via tra la seta e la Luna, conserva vivo il ricordo di noi, due cuori nudi e una carovana.. E quando sarai lontana, sulla via tra la seta e la Luna, prenditi cura di noi, due cuori nudi e una cosa sola.. prenditi cura di noi, due cuori vivi e una carovana..prenditi cura di noi, due baci al vento e buona fortuna.

E questo è per voi.. Grazie per chi ha voluto condividerlo con me. Io ora lo condivido con voi. E’ la storia del primo tipo che ha dato abbracci gratuiti.. Io l’ho visto e mi sono commossa profondamente.. e vi mando il mio abbraccio con tutto il cuore.. Quanto bisogno ne abbiamo!!! (N.B.: per vedere il video, mettete in pausa il lettore alla destra ;))







sabato 3 ottobre 2009

Una scelta


Unisci un sogno con i colori, i suoni, i rumori, la musica... la gioia, la tristezza, la paura, la solitudine, la tua vita il tuo passato, il tuo presente, il tuo futuro....
Ma soprattutto "IO SONO QUI, ORA."

La vita in fondo è una scelta, no? C'è chi sceglie di viverla guardandola passare, c'è chi può "godersela" più di altri, c'è chi pensa sia buona o cattiva... Ma in fondo, volenti o nolenti, è sempre una scelta....

E dunque io sto qui, en Barcelona, tra le sue calles, tra la sua arte.. all'ombra della Sagrada Familia, che sento come un'ala protettiva e in cui ho voglia di rientrare, ma stavolta lo farò in un altro modo.. Si, perchè quello che più mi manca è.. avere tempo per ascoltare. Anzi, meglio, ciò che più mi toglie il fiato è come si fa a vivere senza amore? Senza abbracci? Senza carezze? Senza sorrisi? Senza una mano che ti aiuta e ti accoglie, un orecchio che ti ascolta, un cuore che ti comprende? Voglio dire in breve, come si fa a non considerare l'Amore? Ma quello più ampio di tutti, non fermiamoci sempre al solito conosciuto amore che ci fanno credere tale...

E tutti cercano e cercano... tutti sperano, tutti aguzzano la vista... Ma.... è tutt'altro che bisogna aguzzare..le vibrazioni, le sensazioni.. l'ascolto, non di parole, ma dei segni...

E come non mai oggi ho preso coscienza di questa cosa.. 10 giorni che sto qui e sì, lo sapevo, ma non sentivo, non capivo, non avevo il tempo per pensarci, non ci stava tra il milione di cose da fare...
Vivo all'ombra della Sagrada Familia.
Ho già un tirocinio pronto. Senza fare nessuna fatica. Nemmeno quella di presentarmi (chi sono, che faccio..). Ed è un lavoro con e per le donne immigrate, con culture così diverse dalla nostra. Impensabile forse dalle parti italiane ora.
Per queste due prime settimane sono totalmente sola nell'appartamento.
E nel fisico si muove di tutto.
E poi capito qui, per sbaglio...
E penso: ma guarda te, qui pare tutto fatto a puntino per me... Che scema! Come ho fatto a non pensarci prima??

Avrò le mie risposte.
Per il momento VIVO. Per scelta.

E mi connetto con chi amo, ogni momento che vibra un'emozione in me.

Un abbraccio globale, con tutto il cuore..

E qui trovate qualche foto...i video per il momento non riesco in nessun modo a caricarli, nemmeno su youtube!


"Oh! Se tutti gli uomini potessero vedere ciò che si nasconde in loro! Non potrebbero più odiarsi, non potrebbero più avere paura gli uni degli altri! Non ci sono persone cattive: si fanno del male, a volte crudelmente, perchè credono che gli altri vogliano loro male, e si difendono prima ancora di essere attaccate, per paura. Danno così agli altri una buona ragione per pensare che sono animate da cattive intenzioni.
Se si potesse convincerli tutti che agiscono così soltanto per paura reciproca, e non per cattiveria, allora si sentirebbero rassicurati e potrebbero stringersi la mano. Gli uomini sono ignoranti e ciechi, non si vedono: ed è questa la fonte di tutta l'inimicizia e di tutta l'ostilità sulla Terra. Non c'è niente di più bello che poter aprire gli occhi a qualcuno e osservar crescere in uno sguardo la luce della comprensione e della conoscenza." da Iniziazione- Memorie di un'egizia di Elisabeth Haich

venerdì 28 agosto 2009

Sfumature di vita



Quanto è ricca la vita di sfumature? Ogni pensiero, ogni suono, ogni parola, ogni sguardo, ogni sentimento... quante ce n'è di diverse! Quante cose viviamo e in quanti modi differenti! Per qualcuno è importante e fondamentale una cosa, per qualcun altro non lo è.. quante opinioni, quanti pensieri buttati al vento, quante cose non fatte che si sarebbero potute fare... quanta pigrizia nel vivere, quanto poco valore alle piccole cose, agli abbracci, alle carezze, alle dolci parole..... Ma quanto ci si ferma a cogliere le sfumature che guizzano numerose davanti ai nostri occhi..e davanti al nostro cuore? Quante volte nella vita ci si ferma ad annusare le sfumature, ad assaporarle, a viverle? Quante volte ci si ferma ad osservarsi? A comprendere le nostre reazioni, i nostri perchè, il nostro modo di agire.. e prima ancora di pensare... ? Ma in quanti ancora si pensa che lo scorrere della vita non sia un incastro perfetto di mille tessere colorate a creare un arcobaleno di sfumature..la nostra vita! Ogni scelta, ogni passo, e anche ogni pensiero porterà una conseguenza, che sia buona o meno... Ogni cosa è mossa dalle vibrazioni che noi vogliamo darle.... Fastidio? Rancore? Rabbia? O Amore? Perdono? Luce? Perchè non pensare che ogni essere umano è errante e che per continuare il suo percorso in pace avrà bisogno anche del nostro perdono, e noi del suo? Perchè ogni particella nostra è eternamente collegata a tutto ciò che ci circonda... perchè le mie intenzioni arrivano ovunque...
Le sfumature sono infinite, e se si impara ad osservarle, poi a masticarle, a digerirle, e poi a trasformarle nell'energia di luce che ci serve...bè, tutto comincia ad acquistare un senso.. E cominci a sentirti parte di un Uno unico, dove ci sei tu, c'è la farfalla dai mille colori, c'è il tuo fratello che ami e quelli che pensi di non riuscire ad amare... Non è certo cosa consona a ciò che passa nel mondo ora..ma che importa? Per cambiare il mondo, bisogna partire da ciò che c'è dentro se stessi.
E ormai ne sono sempre più convinta......
Non si può più aspettare domani per sciogliere le paure, i rancori, le rabbie... Non è domani che si possono rimediare gli errori.. E' oggi che dobbiamo amare e perdonare.
(Sembra un sermone, ma in realtà è esattamente ciò vivo oltre a ciò che sento. Niente partito preso, ma esperienza diretta e reale.)
Occupare il tempo in cose d'abitudine ormai non è più tempo.. è il tempo del salto, del cambiamento, del vivere e imprimere nel cuore tutte le sfumature della nostra vita, per sapere chi siamo e per farlo risplendere anche nel mondo.
Ancora molto c'è da fare e molto c'è da imparare... Ma se c'è la volontà, allora c'è tutto ciò che serve.
Si parte, con poche cose, magari senza soldi, senza un lavoro, ma con la voglia di conoscersi e di conoscere... e di annottare in un taccuino in fondo al cuore tutte le percezioni, i colori, le parole, le sfumature della vita per darle il senso che ha. Che è questa, ora, adesso. Ed è ora, adesso che puoi fare ciò che senti di fare.

Qui mi troverete sempre... e nelle mille sfumature di quel mare e quel cielo che amo tanto.. Troverete i miei pensieri, le mie immagini, il mio sentire trasformato in mille piccole sfumature di vita....
Sono così presa da tutto questo sentire!

"Voglio dirti una cosa Mark, una cosa che ancora non sai..Noi k-paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo già scoperto. L'universo si espanderà, poi tornerà a collassare su se stesso e poi si espanderà di nuovo, ripetendo questo processo all'infinito. Ciò che non sai è che quando l'universo si espanderà di nuovo, tutto quanto sarà come adesso: qualunque errore commetterai in questa vita, lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio, ogni errore che commetterai soppravviverà ancora e ancora, per sempre.. Quindi il consiglio che ti dò è di fare le scelte giuste questa volta, perchè questa volta è tutto ciò che hai." Dal film K-PAX

Qualunque canzone il player abbia selezionato per voi, era quella di cui avevate bisogno...

domenica 5 luglio 2009

Stand-by ...

C'è un modo migliore per descrivere questo mio momento? STAND-BY. Cioè come gli elettrodomestici, in modalità di SOSPENSIONE... Funzioni ridotte al minimo apparentemente, ma con un lavorio costante sotto lo strato di apparenza...
Ti trovi così, sospeso tra un pensiero ed un altro, tra un'azione e quella successiva.. Tra uno sguardo e una rivelazione, tra una parola e un attimo di silenzio.. Tutto acquista il suo peso e pezzo per pezzo tutto diventa più limpido e chiaro.. Tutto si trasforma in una reale espressione di te e della tua vera realtà.
Ogni passo è fatto con consapevolezza, perchè sai che potrebbe portare chissà quale visione, chissà quale novità, chissà quale rivelazione.. Con le antenne in connessione costante, senza perdere un attimo, ma senza aspettative. Se succede qualcosa bene, altrimenti passi avanti. Ma quando sei pronta a recepire, cavoli se recepisci!! Ti sorprendi perfino della velocità con cui accadono le cose. Velocità non reale però, almeno non quella che intendiamo noi nella nostra frenetica realtà.. Ma velocità di comprensione e di chiarificazione..Insomma, che ogni cosa arriva al momento giusto, incastrata alla perfezione con tutto il resto.
Sto riempiendo la mia saccoccia di conoscenza e soprattutto consapevolezza..quella saccoccia del viandante, preziosa e il cui contenuto è sempre sconosciuto..ma da cui può tirar fuori inaspettatamente proprio ciò di cui hai bisogno in quel momento..E voilà! Come i fiori dal cilindro del mago.
Perchè ormai il tempo di andare è arrivato. La rotta è lì segnata sulle carte, la nave sta per arrivare al porto di partenza, e i bagagli cominciano a farsi spazio tra i pensieri.
Sospesa in un filo di intrecci continui, di attese e speranze, di richieste all'universo, ma sempre e comunque nel fluire delle cose, senza paure, nè programmi.. Ma così, come viene, cercando di dare il meglio anche in modalità di sospensione.. Perchè, in fondo, se mi trovo in questa condizione, mi servirà di certo a qualcosa!
Come l'onda che alza la sua cresta prima di infrangersi sulla terra ed incontrarsi con essa.. E' come se respirasse a fondo, per poi rilasciare tutta la sua forza, il suo impeto, la sua determinazione, il suo contenuto..
Ecco. Io sono lì, in quel respiro sospeso dell'onda.
Se volete venirmi a trovare sapete dove sono, ma attenti che se mi infrango, travolgo tutto! ;)

Tra le fiamme ribelli di quel fuoco, a studiare le faville, e ad esserne parte integrante.. Un respiro prima dell'esplosione, prima che le fiamme si elevino al cielo e si mettano a sua disposizione, in simbiosi con aria, terra e anche acqua quando servirà.

Foto: Tregnago - VR- 20/06/09

venerdì 22 maggio 2009

Incontri di anime

Esistono sensazioni, sentimenti, momenti, visioni, che non hanno espressione verbale.. Esistono vibrazioni intime, interiori che non hanno bisogno di espressione verbale, ma solo di essere vissute. Esistono momenti in cui il tempo si ferma per non manifestarsi più come vincolo dello spazio.
Esiste una sola persona che può comprendere tutto questo di te, entrando negli spazi più profondi, più segreti, più bui e più luminosi.. aprendosi all'ascolto totale e incondizionato, senza giudizio nè pensiero, ma per diventare solo un abbraccio del tuo sentire. Una sola condivisione è quella che ti completa, che ti compensa, che crea uno scambio equo e reciproco..che non ha necessità di parole, di spiegare.. Ha solo bisogno di occhi, di mani, di pancia, di anima........ Ed è lì che ti senti nella piena espressione di te, è lì che liberi il tuo volo e le tue ali, negli occhi di chi fa parte di te, di chi si è insediato lì, nello scrigno del tuo cuore, per non andarsene più.
Esistono fili impossibili da spezzare, esistono anime venute allo scoperto per incontrarsi e viversi, esistono incontri antichi e magici...
Esistono unioni uniche e fusioni intime e profonde a cui l'essere umano può solo abbandonarsi...
Esiste una cosa al mondo che non può svanire: è l'amico. E' la sua unicità, è la sua purezza, è il suo cuore, è la sua infinita bellezza e il suo infinito Amore. L'amico libero, l'amico profondo, l'amico silenzioso, l'amico.
E' la più alta forma d'Amore umana..
Ed ecco la profonda consapevolezza che non esiste Amore senza Amicizia.. e che se entrambi si incontrano sarà qualcosa che non avrà spiegazioni, non avrà confini, e, ognuno nella sua individualità e nella sua bellezza, troverà espressione nell'altro e sentirà di vivere le cose a metà, senza l'altra parte di sé..
E l'unicità dell'amicizia sta nel creare un rapporto unico e solo con ogni anima. Ognuna di queste anime ti darà un qualcosa di sé che ti completerà, e solo quell'anima saprà darti quella cosa, in quel modo..saprà darti il suo cuore...
Ma una..e una sola..riuscirà ad arrivare ad un passo da te stessa.. Ad un passo dal divino che è in te.. Allora, avrai trovato la tua più vera espressione, nell'Amore totale.. Nell'unione con l'Universo, in un'espressione terrena di questo Amore divino....
Amore divino ancor più sconfinato, che ti fa scoppiare il cuore, e ti fa innamorare di qualcosa che non è umanamente comprensibile.. ma questa è un'altra storia.. Questa è VITA donata da Qualcuno che di Amore è fatto.

Grazie alle emozioni, alle espressioni, alla bellezza dei vostri occhi, dei vostri silenzi, dei vostri movimenti.. Grazie Amici che riempite e completate il mio cuore e la mia esperienza di vita.
Ora non cercherò più di essere compresa, ma solo di vivermi la vostra unicità e la vostra bellezza. Che è sconfinata....
Anche perchè ora ho capito chi vibra come me, chi dà espressione ad ogni cellula del mio corpo... e lo farà sempre, ovunque sarà, ovunque sarò...

(Mi mancherà tutto questo..)

Lasciate che la vostra Luce inondi l'intero universo, lasciate che l'unione delle vostre anime e delle vostre luci, illumini l'intera vita e l'intero mondo che vi circonda.


Ti aspetto.....



giovedì 21 maggio 2009

Illusioni e verità


Ad un certo punto diventa tutto chiaro.. E come gocce di pioggia che annunciano un temporale, così cadono tutti i tuoi pensieri, così si sfaldano le tue credenze, così spariscono gli schemi mentali e si sciolgono come neve al sole... Cadono e fanno rumore... ma cadono per non esistere più.. E nel loro percorso verso l'oblio, riesci a distinguere il tuo arduo lavorio per distorcere il tuo proprio sentire, per interpretare a tuo modo la realtà, o meglio, per lasciare che i tuoi schemi mentali dominati dalle paure e dalle aspettative, abbiano il sopravvento sul tuo sentire..
Ognuno di noi decide COME camminare, DOVE andare, COSA fare nella vita, QUANDO farlo.. E siamo NOI STESSI a complicare le cose, nessun altro. Gli altri ci aiutano con i loro consigli, le loro aspettative, le loro parole..a complicarci le cose. Ma poi tutto dipende da come NOI interpretiamo queste parole, questi consigli, questi confronti.. Nessuno sa meglio di NOI stessi cosa ci serve e in quale momento. E' che chi è che ti insegna ad ascoltarti? C'è nessuno che ti abbia mai dato una ricetta per farlo? Bè, se si... Allora dev'essere una "guaritrice di anime"..

Qui non c'è da capire, c'è da sentire. Che quello che vuoi tu, è quello che senti dentro ribollire, che ti dà lo slancio, che ti illumina il viso, che dona luce profonda al tuo sguardo.. Una vibrazione interiore che ti spinge sempre di più verso te stessa...
Ormai non riesco più a trovare le parole per nulla... Sono sensazioni che non hanno voce... ma solo vita.

E poi quando senti: "Questa è la rotta, questa è la direzione, questa è la decisione" rimbombare nel tuo essere.. Bè allora non c'è altro da fare che prendere il volo... e andare... e vivere..... e camminare.... e affidarti.

Non è che ora sarà più facile. E' che ora sarai quello che vuoi. Qualcuno ti aiuterà in questo percorso.
In fondo, la risposta non sarà mai fuori, ma dentro.. Nel più profondo di te stessa. Basta chiedere e fidarsi totalmente di sé..molto spesso non lo si fa per niente....

Dunque.. Con un atto di coraggio che l'airone voli, nella sua bellezza e magnificenza.


N.B.: ho aggiunto nuove foto su flickr :-)

martedì 5 maggio 2009

Volver - Partenze, ritorni, ripartenze..

E' così strano che quando cerchi risposte arrivino solo domande... Che quando vorresti tutto ora, devi solo portare pazienza..
E' strano avere tanta voglia di partire e trovarsi a ritornare... E non capire più dove si dovrebbe essere, qui lì o chissà dove...
Ma ogni passo ha il suo perchè, ha il suo peso, ha la sua bellezza. Ora la strada ti attende, c'è solo da immergersi nei suoi colori, nel suo sapore, nei suoi suoni... I tuoi piedi che calpestano il suolo e si sentono VIVI. Insieme a te. Alla tua vita, passato-presente-futuro. Le energie da dosare. Il cuore da ascoltare. La tua vita da costruire.
Ancora una volta alla prova, ancora una volta partire, per tornare e poi ripartire. Siamo anime di mondo, siamo anime che volano.
Ancora una volta insieme, ancora una volta a percorrere lo stesso cammino, ognuno con le sue gambe e le sue modalità, ma sentendo la stessa forte vibrazione dentro... Quel fuoco che non se ne va mai, quello slancio che ci apparterrà sempre. Quell'amore che ci guiderà.
E allora una preghiera di libertà, una preghiera d'amore per le nostre strade, per le nostre vite.

DEDICATO A TUTTE QUELLE PERSONE CHE CONDIVIDONO QUESTA STRADA CON ME, IN PROFONDITÀ. CHE SONO GIÀ PARTITE, CHE PARTIRANNO E CHE STANNO PER PARTIRE. DIO SOLO SA QUALE SIA LA FORZA CHE CI UNISCE.
GRAZIE.
E BUON VIAGGIO. IN PARTICOLARE A TE, AMORE MIO.

A PRAYER - Elisa
It’s crazy how slow it goes, when you’re waiting for something more
To warm you up when you feel cold, to calm you down and bring peace to your soul
It’s funny how fast it goes, love comes right when you don’t wait anymore
Its power takes over all, and you surrender you let go…
Oh this frailty makes us so strong
Oh.. this fire will melt all the ice
And it’s all I want, all I need
A prayer of freedom, a prayer of love.

Precious gifts, given in silence, look like the pieces of an unsolved puzzle
All to learn, all to know, so unexplained but so beutiful
And yeah, this frailty makes us so strong
And yeah, this fire will melt all the ice
And it’s all I want, all I need
A prayer of freedom, a prayer of love.
A prayer of freedom, a prayer of love.
A prayer of freedom, a prayer of love.
So no matter how long I’ll wait.
Pain is nothing, but a scale for my will
And there comes a time when truth survives
All kinds of fear, all kinds of lies.
In a prayer of freedom, a prayer of love...
A prayer for freedom, a prayer for love...
A prayer of freedom, a prayer of love...



Foto: Barcelona 22 aprile 2009

lunedì 23 marzo 2009

Ad un passo dalla meta...

E dopo tutta questa salita, ti trovi finalmente lì lì, vicino alla meta... Ed è tanto strano, un insieme di sensazioni contrastanti ti assorbe completamente che quasi non sai più dove sei...
La prima sensazione chiara è: "Si! Ce l'ho fatta! Ci sono..." E senti crescere quella soddisfazione particolare nel vedere la cima della montagna che è proprio lì davanti a te, ed aspetta solo di essere raggiunta..
Allora ti concedi un attimo per guardarti intorno, ammirare il paesaggio in cui ti trovi immerso ora... Il sole che illumina un altro giorno, i fiori e le piante che continuano il loro ciclo immersi nella Madre Natura, noncuranti delle brutture del mondo... E ti senti questo potere, questo slancio per andare oltre, per fare questi ultimi passi...
Poi senti che quest'ultima salita tira proprio da pazzi, cavoli se tira! Le gambe sono stanchissime, la testa si fa pesante e cominci a pensare che forse la meta non era così vicina come credevi... Questa salita non finisce più e ti sfianca! Ho chiara in mente l'immagine di una camminata lunghissima di anni fa, col freddo, tra la neve, con la zaino sulle spalle e con davanti una salita di quelle potenti, dopo già 4 ore di cammino... Non ne potevo più, ti senti tremendamente a pezzi... Molli giù lo zaino e ti guardi intorno "Ma dove cavolo è la cima?!" Non la vedi più, eppure era proprio lì un attimo fa.. Ancora alla prova ti devi mettere! Ma non bastano tutti i chilometri che ho fatto fin qui?! E tutta la fatica? Tutte le cadute? Le lacrime? La gioia? La crescita? Non basta tutto questo cammino? Dai un'occhiata allo zaino "Forse qualcosa lo posso lasciare qui, ormai è solo un peso e non mi serve più" Te ne liberi e con cura scegli ciò che puoi ancora portare sulle spalle.... E ti senti pure sola, con tutte le tue paure, i tuoi pensieri, il tuo cammino. Perchè i passi sono proprio tuoi, lo spettacolo è tuo. Ma non è facile sentirsi soli, con le proprie gambe e basta.
Infatti all'ultima curva, ancora prove, ancora, per vedere la tua forza, e se hai davvero il coraggio di raggiungerla quella cima, con le tue gambe, da sola....
E proprio quando ti abbandoni alla stanchezza e pensi che non ce la farai mai, quasi stai per rinunciare...giri l'angolo e un raggio di sole in mezzo alla neve ti abbaglia la vista, guardi meglio, e vedi là, davanti a te, la tua meta.. Lei è sempre stata lì, ferma, ad aspettarti..
Prendi la tua decisione e vai su fino all'ultimo passo.
"I know. I have to go." Come in "Father & son" di Cat Stevens... Lo so. Devo andare.

Bè, allora io vado. Ci vediamo là, in cima.

venerdì 20 febbraio 2009

Frammenti di... sentire


Ron: "Che significa quella "N"?

Chris: Nord.

Ron: Alaska? Da che cosa stai scappando?


Chris: Sa, potrei farle la stessa domanda. Solo che io so la risposta.


R.: Ah, davvero? Tu sai la risposta!


C.: Sì, signor Franz. Lei deve tornare nel mondo! Uscire da quella casa piena di solitudine, da quel laboratorio. Rimettersi in cammino! Sul serio! Tu hai ancora molto da vivere, Ron! Dovresti fare un cambiamento radicale nella tua vita. Capisci? L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze.

.....

R.: Mi mancherai quando te ne andrai.


C.: Mi mancherai anche tu, Ron. Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti con le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto, è ovunque. In tutto ciò di cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose.


R.: Sì, farò..farò tesoro di questo. No, veramente. Veramente. ....

Ti voglio dire una cosa. Da tutti i pezzetti che ho messo insieme, da quello che mi hai detto della tua famiglia, di tua madre, di tuo padre... Ho capito che hai dei problemi con la Chiesa anche. Ma c'è una cosa più grande di cui possiamo tutti renderci conto, e che non mi pare che ti dispiaccia di chiamarla Dio... Ma... quando si perdona, si ama. E quando si ama, la luce di Dio scende su di noi.


Tratto dal film "Into the wild", regia di Sean Penn.
L'ultima foto è mia, in data 20/02/09 .

venerdì 16 gennaio 2009

In attesa del monsone...

Da leggere d'un fiato. Da ascoltare. Da sentire. Da farsi cullare, dalle parole e dalla musica.



La linea d'ombra, la nebbia che io vedo a me davanti.. per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo

Ecco, questa nebbia.. ma dove devo muovermi? Mi ritrovo qui, ad attraversare qualcosa che non conosco, senza sapere cosa c'è davanti... ma so solo cosa c'è dietro.. ma come si fa a liberarsi di ciò che c'è dietro? E' un sacco, è un peso.. Ma è anche qualcosa di fondamentale e importante che mi ha fatto crescere ed arrivare fin qui. Dimenticarlo no, non si può.. ma forse devo scegliere frugando nel borsone.. Quello che posso tenere e portare con me e quello che è meglio lasciare, quello di cui devo liberarmi a tutti i costi.. che ormai mi impedisce solo di compiere i miei passi.. Ma cos'è? Qual'è questa maschera che mi annebbia la vista? E poi, cos'è una maschera? ..... "Un atteggiamento che assumiamo per interpretare la realtà e proteggerci" ? ...............

Mi offrono un incarico di responsabilità: portare questa nave verso una rotta che nessuno sa. E' la mia età a mezz'aria, in questa condizione di stabilità precaria


Ci mancava solo rendersi conto di una responsabilità.. Della responsabilità. Guidare i miei passi. Portare la mia nave verso una rotta che nessuno sa. Ma neanche io però! E cos'è la stabilità? Gli strati protettivi che ci appiccicchiamo addosso per sentirsi sicuri? Ma sicuri de che?! Sicuri di vivere in scatole preconfezionate? Casa - lavoro - famiglia - società?! Sicuri di vivere nell'abitudine? Nella consuetudine passiva? E' questo che cerco? Questo è ciò che voglio?.................

Nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione, per ogni strappo un porto, per ogni porto in testa una canzone.. è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione.. senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.

E il mio bagaglio? Dove lo lascio? Cosa mi ha insegnato? In fondo se sono io è grazie ad esso... è grazie alle scelte che ho fatto in passato.. Nel mio passato.. E cosa mi ha insegnato? Ora che sono io e solo io a decidere la decisione, cosa mi ha insegnato? Cosa mi dice di me? Evoluzione. Crescita. Salto. Volo. Ma c'è ancora qualcosa che mi ferma..... Quella maschera, quel sacco pesante... Sto male. Perchè non so dove andare a parare. C'è troppo da scavare. C'è troppo da fare. Dormo. Meglio se dormo. Sono stufa.... E mi lascio cullare......... Dal mare.....

Forse è in arrivo una tempesta, boh.. Non posso dormire..!


Mi offrono un incarico di responsabilità. mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante, mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante. Il pensiero della responsabilità si è fatto grosso.. è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato, saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto.... di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura: cosa sarò? dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio, lui giovane, io vecchio, le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile! ci vuole sacrificio... un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione!"

E' troppo bello però pensare che sia qualcosa solo per me. Che è lì. E aspetta solo me. Il segreto, l'importanza. Mi affascinano. La novità, il salto... Mi prudono le mani, sento il bisogno di agire. Fare qualcosa. Mettere in moto tutto l'universo per i miei sogni.. Adesso non posso più aspettare. E devo liberarmi da quel blocco per fare la mia scelta.
Guardo un film che mina la preziosità della vita, per chi viviamo? Per noi stessi o per gli altri? Mina anche la mia stabilità emotiva che non esiste in questo momento.......


Arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
e adesso è questo giorno di monsone, col vento che non ha una direzione... guardando il cielo un senso di oppressione.. ma è la mia età, dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà, che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto. E attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera, dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera... ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare... Mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo.. l'astrologia che mi racconta il cielo.. Galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare.

Ed ecco il click che aspettavo.. Aiuto! Un'onda anomala s'infrange sui miei lidi e travolge tutto ciò che trova... Insiste soprattutto sulle sicurezze, sulle abitudini..... Ma quali sono le reali responsabilità verso i miei simili? Con quali talenti potrò relazionarmi a loro? Cosa devo ancora porre nella luce? E gli angoli bui?
E io, in mezzo a tutto questo caos, forse comincio a capire. Sono entrata in me ed ora non posso più tornare indietro. Ormai ho iniziato e devo dare forma a questo caos, devo creare.. Devo crearmi. Devo andare oltre questa linea d'ombra, devo infrangere la nebbia davanti a me.. Devo far penetrare la luce, in profondità. Deve arrivare dritta al cuore, per poi passare alla gola, alla testa, ai piedi... Ricerco intorno a me, leggo, arrichisco il mio bagaglio di esperienze forti.. Per varcare la soglia. Per superare la linea d'ombra. E incontrare me stessa. Ormai ci sono. Ecco.


Mi offrono un incarico di responsabilità.. non so cos'è il coraggio: se prendere e mollare tutto, se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare... provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare... portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone...

Molti dubbi ancora ci sono... Se salto poi dove andrò a finire? Domani cosa sarà? Ma mi affascina tutto questo.. Che faccio? Lo lascio di nuovo andare? No. Ora non più.
Ora è il momento. E mi abbandono. A questa meraviglia. A me stessa. Alla mia forza interiore. All'abbraccio dell'universo. Mi tolgo di dosso quel blocco, getto la maschera a terra... Sono pronta.

Mi offrono un incarico di responsabilità... Domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire, getterò i bagagli in mare, studierò le carte... e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte... e quando passerà il monsone dirò: levate l'ancora. diritta. avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione.

Ho scoperto la mia maschera. Ciò che mi impedisce di camminare e andare oltre tutto questo. E la getto. Ora sono in attesa del monsone... E quando passerà
dirò: levate l'ancora. diritta. avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione.


Testo: "La linea d'ombra", Lorenzo Cherubini
Strada: la mia.

Foto: Jesolo gennaio 2008